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Associazione
guide turistiche Il Ghirlo
Per contattare Il Ghirlo e le nostre guide turistiche
per effettuare visite guidate nel territorio Cremasco,
Cremonese e Lodigiano (Soncino, Castelleone, Soresina,
Pizzighettone, Cremona, Palazzo Pignano, Pandino,
Rivolta d'Adda, Casalmaggiore, Castelponzone, Lodi, Lodivecchio,
Abbadia Cerreto, Ospedaletto Lodigiano, Orio Litta) contattaci telefonicamente
o al nostro indirizzo di posta. |
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Tel: 333/7376750
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Casalmaggiore |
Nata a fianco del fiume Po, CASALMAGGIORE, si sviluppa intorno a Piazza Garibaldi, dominata dalla mole del Palazzo Comunale in stile neogotico.
Di grande rilevanza il Museo del Bijou nell’ex
Collegio S. Croce, edificio fatto costruire dai Padri Barnabiti vero la
metà del XVIII secolo. Legato al fenomeno della produzione di
bigiotteria, tra la fine dell’800 e gli anni ’70 del
‘900, raccoglie, conserva e valorizza, oggetti di oreficeria in
metallo non prezioso (l’oro matto), ma anche macchine ed attrezzi
da lavoro.
Casalmaggiore è stata un borgo fortificato
soprattutto nell’epoca rinascimentale, e conserva, quali vestigia
del periodo, il Torrione Estense,
alloggio della guarnigione locale e Palazzo Manganelli, pregevole
esempio di architettura lombarda che vede nell’uso del cotto in
facciata uno dei suoi elementi caratterizzanti.
Anche l’epoca neoclassica ha lasciato importanti documenti quali il Duomo di S. Stefano e il Teatro Comunale. Pregevole anche il complesso di S. Chiara, a pianta ottagonale con il suo doppio ordine di portici sorretti da colonne tonde.
Nel Santuario quattrocentesco di Nostra Signora della Fontana, poco distante dal centro, riposa il famoso pittore Francesco Mazzola detto il Parmigianino.
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Novità: Da Parma a Casalmaggiore sulle tracce di Parmigianino
Un
itinerario dedicato alla figura del grande pittore Girolamo Francesco
Mazzola (Parma, 11 gennaio 1503 – Casalmaggiore, 24 agosto 1540),
da tutti conosciuto come il Parmigianino,
tra i maggiori esponenti della corrente manierista e della pittura
emiliana del XVI secolo. Si visiteranno non solo la città di Parma dove il grande artista nacque e visse gran parte della sua breve vita, ma anche quell’ultimo “rifugio” che fu Casalmaggiore,
dove il pittore riparò in tutta fretta dopo i guai giudiziari
che lo videro coinvolto e dove morì il 24 agosto del 1540.
L'itinerario si svolge in una giornata intera articolata nella visita alla città di Parma (durata 2 o 3 ore) e di Casalmaggiore (durata 2 o 3 ore a seconda delle esigenze del gruppo).
Mattina> visita di Parma
Ritrovo a Parma
con la guida presso la pensilina di
viale Toschi.Dopo un’introduzione
sulla vita del celebre artista, ci recheremo presso la Galleria Nazionale, ospitata
nell’enorme complesso del Palazzo della Pilotta, per ammirare capolavori, più o
meno conosciuti di Parmigianino, tra i quali la Schiava Turca, l’Autoritratto con berretto rosso e alcuni
disegni.
La visita
proseguirà all’interno della Chiesa di
San Giovanni Evangelista dove potremo ammirare nelle prime due cappelle a
sinistra, alcune parti di affresco realizzate da un giovanissimo Parmigianino,
quali Sant’ Agata e il carnefice, le
Sante Lucia e Apollonia, i Santi
Stefano e Lorenzo e San vitale e il
cavallo.
La visita
terminerà quindi all’interno della chiesa di Santa Maria della Steccata, che custodisce l’opera
più importante di Parmigianino a Parma: gli affreschi del sott’arco che porta
alla zona dell’altare, raffiguranti la parabola biblica delle Vergini savie e le Vergini folli, oltre
a due splendide portelle di un organo
perduto raffiguranti David e Santa
Cecilia.
Pomeriggio> visita di Casalmaggiore
Ritrovo con una guida turistica abilitata dell’Associazione Guide Turistiche il Ghirlo. Come prima tappa si visiterà il Santuario della Fontana, poco distante dal centro storico, dove il Parmigianino riposa “sepolto nudo, con una croce d'arcipresso sul petto” come narra Vasari nelle Vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti.
A seguire visita della città, che custodisce vestigia di epoca rinascimentale (il Torrione) e costruzioni neoclassiche come il Duomo di S. Stefano e il Teatro.
Casalmaggiore
fu per molti decenni uno dei più importanti centri di produzione
europea di oggetti seriali di bigiotteria (il cosiddetto "oro matto")
che esportò in tutto il mondo. 35000 pezzi, tra gioie,
orecchini, anelli, occhiali, bracciali, spille, medaglistica popolare e
religiosa, ciondoli, portasigarette, portacipria e macchinari da lavoro
sono esposti al Museo del Bijou che affaccia su Piazza Garibaldi, una delle più grandi piazze del Nord Italia.
n.b. questa località è raggiungibile anche in treno
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