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Associazione
guide turistiche Il Ghirlo
Per contattare Il Ghirlo e le nostre guide turistiche
per effettuare visite guidate nel territorio Cremasco,
Cremonese e Lodigiano (Soncino, Castelleone, Soresina,
Pizzighettone, Cremona, Palazzo Pignano, Pandino,
Rivolta d'Adda, Casalmaggiore, Castelponzone, Lodi, Lodivecchio,
Abbadia Cerreto, Ospedaletto Lodigiano, Orio Litta) contattaci telefonicamente
o al nostro indirizzo di posta. |
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Tel: 333/7376750
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Luoghi da film
Le province di Cremona e Lodi negli ultimi anni sono divenute scenari per numerose pellicole cinematografiche, a partire da Gli sbandati di Francesco Maselli, girato nel 1955 a Ripalta Guerina (Cr) fino ai recenti Call me by your name di Luca Guadagnino (2017), premiato con un Oscar per la sceneggiatura, e Nome di donna (2018) del regista di origini cremasche Marco Tullio Giordana.
Questi alcuni “luoghi da film”:
Crema e dintorni
Sulle tracce di Call me by your name
di Luca Guadagnino (2017) si può passare dalle piazze e palazzi
nobiliari della città di Crema a suggestivi angoli della
campagna dove emergono piccole oasi naturalistiche (Laghetto dei
riflessi a Ricengo), scorrono fontanili (tra Capralba e Farinate) o si
trovano antiche architetture castellane (Pandino), degustando piatti
tipici come i Tortelli cremaschi,
un primo piatto “delle feste” che si contraddistingue per
il contrasto tra il dolce del ripieno (amaretti, mostaccini, mentine,
uvetta, cedro candito) e il salato del condimento (burro e grana
padano).
https://www.arcgis.com/apps/MapTour/index.html?appid=2b6b6013d36d468aba5a57059ed79d83
Cremona
La
piazza del Comune, la facciata della cattedrale, il Teatro Ponchielli,
i palazzo Fodri, Trecchi e Cattaneo hanno spesso fatto da sfondo a
film/ fiction con ambientazioni d’epoca (Stradivari di Giacomo Battiato, 1988; Giuseppe Verdi di Renato Castellani, 1982; La signora delle Camelie, 2005) o storie contemporanee (La febbre di Alessandro d’Alatri, 2005; Violino rosso di Francois Girard, 1998), insieme alla stazione ferroviaria (Occhio alla perestrojka di Castellano e Pipolo, 1990).
Soncino
L’edificio
più rappresentativo della Lodi contemporanea, ovvero il Bipielle
center progettato da Renzo Piano alla fine degli anni novanta del XX
secolo, è stato scelto da Luca Miniero per alcune scene del film
Benvenuti al nord
(2012), dopo una lunga predilezione dei registi per gli scorci
più antichi della città. Corso Umberto, piazza della
Vittoria, piazza Castello sono infatti comparsi nei film La Bella di Lodi di Mario Missiroli (1963) con una giovanissima Stefania Sandrelli, Bianco, rosso e… di Alberto Lattuada (1972), Lui è peggio di me di Enrico Oldoini (1984). Mentre alcune sequenze di Vallanzasca – Gli angeli del male di Michele Placido (2010) hanno interessato l’ufficio postale di Via Volturno e la Prefettura di corso Umberto.
Altri film
sono invece stati girati nei paesi del circondario: scorci di Casaletto
e Sant’Angelo Lodigiano sono stati ripresi nell’Edipo re di Pier Paolo Pasolini (1967), mentre Corte Palasio in Call me by your name di Luca Guadagnino (2017).
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